venerdì 30 aprile 2010

E vissero felici e contenti per...un anno

Si sta avviando alla conclusione una delle favole di quest'anno. Sto parlando del Bari, una squadra che prima dell'inizio di questo campionato avevo messo tra le sicure retrocesse con il Livorno e il Siena. E invece guarda ora dove me li ritrovo: già ampiamente salvi, con una squadra che a detta di molti ha espresso per buona parte del campionato "il miglior calcio" del bel paese.
E diciamo che le premesse per fare questa gloriosa cavalcata non c'erano assolutamente. Prima l'addio di Conte (sul quale torneremo dopo) poi il fantomatico Texano che voleva comprare tutto e che come le streghe delle favole si è dissolto nel nulla. Il buon Ventura ha fatto un miracolo.
Ma quanto è destinato a durare questo miracolo? Il Bari riuscirà a ripetere l'exploit di questa stagione? Domande che già a suo tempo si era fatto Conte salendo dalla B alla A. Voleva garanzie, certezze. Ma soprattutto le voleva nella squadra, il che si traduce nel concetto: niente prestiti, acquisti mirati e squadra che avesse una solida base per un lungo periodo.
Condizioni economicamente non possibili per i Matarrese e Conte che saluta tutti e prega per la chiamata bianconera che non arriva (arriverà quella infelicissima della Dea bergamasca).
Analizziamo la squadra odierna di Ventura. Punti di forza della difesa: quest'anno sono emerse due colonne inaspettate come Bonucci e Ranocchia. Rispettivamente in comproprietà ed in prestito secco con il ben più ricco Genoa. Senza contare i meno importanti Diamoutene (in prestito dal Lecce), Belmonte (comproprietà col Siena) e Pisano (prestito dal Torino). Da ricordare anche Padelli, secondo portiere in prestito dalla Samp.
A centrocampo le cose migliorano. Solo Almiron è in prestito dalla Juve, Koman stessa formula dalla Samp e Langella in comproprietà con l'Udinese, ma quest'ultimo non sarà riscattato sicuramente. Qualche altro problema arriva dall'attacco: Meggiorini è metà del (si ancora lui) Genoa, Sforzini metà dell'Udinese e lo stesso vale per la stella Barreto. Insomma su una rosa di 28 giocatori 13 sono o in comproprietà o in prestito.
Starà ai posteri vedere se questa favola avrà un sequel che reggerà il confronto con il primo episodio o se i grandi attori lasceranno per altri lidi e assisteremo ad un movie di serie B (in tutti i sensi).
Piccola curiosità. Qualcuno di voi lettori si ricorda di Salvatore Sullo? Il centrocampista ex leggenda del Messina di serie A è il vice di Ventura. Un altro pezzo di quella squadra che si ritrova in casacca biancorossa (gli altri sono Salvatore Masiello, Parisi, Alvarez e Donati).

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