Figura di cacca. E credo che riassuma praticamente tutto. Chi mi conosce sa bene che io sono sempre abbastanza ottimista, ma oggi trovo veramente difficoltà a vedere il risultato finale come un pareggio. Perchè con tutto il rispetto per i neozelandesi non possiamo permetterci neanche di subire un gol da una squadra scarsa come la loro. Anche qui un tiro, un gol. E Cannavaro tira in ballo la sfortuna nel dopo-partita. Io parlerei di sottovalutazione dell’avversario. Questo mix di vecchietti e giovani neozelandesi non saranno nessuno ma intanto hanno i nostri stessi punti.
Lippi ha pienamente ragione quando in conferenza stampa (post partita) ci dice che i conti si fanno alla fine. Quindi evito di giudicare già la spedizione azzurra come un fallimento. Se così sarà lo vedremo dalla prossima partita. Ora dobbiamo augurarci che sappia riordinare le sue idee e che i giocatori in campo si dimostrino all’altezza della situazione.
Partono gli stessi interpreti dell’altra volta. Marchisio fa l’ala sinistra, ma spesso Lippi gli dice durante la partita di accentrarsi e provare a saltare l’uomo. Insomma Marchisio non svolge un compito tanto diverso da quello fatto col Paraguay. Pepe presidia la fascia opposta, quella destra, e da lui e Mimmo Criscito ci si aspettano i cross in mezzo. Ma davanti c’è il solito gatto di marmo che risponde al nome di Gilardino, che anche oggi corona una partita di sacrificio con ben zero tiri. La Nuova Zelanda imposta la partita nell’unico modo in cui può giocarla: con una bella difesa ad 11 puntando sul contrpiede e su qualche svarione azzurro.
Che non tarda ad arrivare dato che al settimo minuto da un calcio di punizione battuto da Elliott la palla scodellata in mezzo arriva proprio su Cannavaro, il quale non può far altro che fornire un bell’assist involontario a Smeltz, che non ha problemi ad infilare la palla in rete da un metro. Ok, la sfortuna ci può stare, inoltre il gol era pure in fuorigioco, dato che Reid, l’eroe della partita precdente, tocca con la testa prima che la palla arrivi all’attaccante. Ma da che mondo è mondo se uno è nettamente più forte la sfortuna la batte. E sulla carta era quello che tutti ci aspettavamo, ovvero un moto immediato di orgoglio che portasse a breve al pareggio.
Invece sti All Whites iniziano a sembrare davvero forti. Non illudetevi, non sono loro dei fenomeni, siamo noi che sentiamo la paura e li facciamo sembrare tali. E nonostante le parole di Lippi la paura si vede da fuori. In campo i neozelandesi si fingono gli All Blacks e si mettono pure a dare qualche bella botta gratuita ai nostri. Tanto che ad un certo punto si teme l’ennesima rottura del naso per Chiellini, allarme poi rientrato. L’allarme che non rientra è però quello del punteggio.
I lanci lunghi per GIlardino sono prevedibili, e solo le grandi falcate di Pepe e Zambrotta sembrano portare a qualcosa che si può avvicinare alla definizone di “pericoloso”. Marchisio si conferma fuori ruolo, Montolivo e De Rossi sono i più attivi. Il centrocampista della viola fa gridare al gol con un tiro dalla distanza che sbatte sul palo interno e poi esce, con Paston (che proprio oggi deciderà di fare la partita della vita) immobile. La luce sembra riaccendersi al ventottesimo quando l’arbitro Batres, guatemalteco con la fama di cattivo, fa arrivare il Natale in anticipo e ci fischia un rigore più che generoso, con De Rossi abile a sfruttare l’ingenua trattenuta del difensore. E allora con Iaquinta dal dischetto e tutti noi girati da un’altra parte per non vedere arriva il pareggio. Si scoppia tutti ad urlare, l’incubo sembra lontano.
Poi mi fermo a riflettere e penso che sto esultando per un gol segnato su rigore, alquanto dubbio, e che stiamo pareggiando con la Nuova Zelanda. L’incubo è tutt’altro che lontano, anche perchè nonostante gli azzurri dominino la partita non c’è mai l’impressione di poter convertire la sfortuna iniziale in goleda. Ovviamente speriamo di sbagliarci.
Lippi riparte nel secondo tempo con due novità. Fuori l’orrendo Gilardino e dentro Di Natale. E poi dentro Camoranesi. Camoranesi? Lo stesso giocatore che non è partito titolare perchè “non ha i 90 minuti nelle gambe”? Si, lui. Il sottoscritto pensa: “Almeno avrà tolto Marchisio!”. No! Ha tolto Pepe: penso ad un attacco di demenza senile del nostro Ct. Nella conferenza stampa spiegherà che è stato sostituito perchè non stava facendo quello che gli era stato chiesto. E cosa non doveva fare, correre e metterci l’anima? Doveva fare il suo compitino alla Marchisio senza provare l’azione personale? Misteri.
Come ampiamente previsto Camoranesi si rivelerà il peggiore in campo. Di Natale non farà tanto meglio, ma perlomeno più di Gilardino, come anche Pazzini. Osiamo tutto con una bella formazione offensiva e per poco non ci prendiamo pure il gol beffa con un tiro di Wood che esce di poco a lato. Poco prima Paston respingeva le speranze azzurre, concentrate in un tiro di Montolivo (strano). Camoranesi decide di provarci addirittura dai trenta metri, con l’unica cosa decente della sua partita, ma questi tiri fanno solo fare bella figura al portiere.
Insomma l’incubo alla fine si realizza, e anche se nella forma è un pareggio vale come una sconfitta. Non va bene, è un passo indietro. Ma io non voglio ancora cedere alla facile critica, a considerarci già a casa. Aspetto la prossima partita. Sperando in una squadra diversa nell’atteggiamento, in qualche scelta più intelligente di Lippi e anche in qualche botta di culo, perchè nel calcio servono pure quelle. Ma non contro la Nuova Zelanda, oggi si doveva vincere in ogni caso.
Le Pagelle
Marchetti: 6. Nessuna colpa sul gol, che è anche l’unico tiro che riceve in porta…
Criscito: 5. Le lodi non gli hanno fatto molto bene. Spinge poco, e i cross sono sempre poco precisi. Ma siamo sicuri che si rifarà.
Cannavaro: 4. Alla fine i suoi errori si sentono sempre, forse troppo. Perchè se è vero che la deviazione è sfortunata è altrettanto vero che comunque Smeltz se l’era già perso da un quarto d’ora…
Chiellini: 5,5. Dietro non ha lavoro, davanti spreca troppo. Ma non è lui che deve fare l’attaccante.
Zambrotta: 6,5. In mezzo ai giocatori neozelandesi sembra addirittura veloce. Risulta tra i migliori in campo. E questo comunque non è un bene…
Marchisio: 4. QUALCUNO PUò SPIEGARGLI CHE CAVOLO VUOLE LIPPI DA LUI?!
Montolivo: 6. Casper il fantasmino ci mette sempre l’anima. Sbaglia di più rispetto alla scorsa partita ma è sempre uno dei migliori alla fine. Il palo sta ancora tremando…
De Rossi: 6,5. Il Migliore. Furbo Capitan Futuro a prendersi il rigore, in mezzo al campo è padrone, anche se oggi non è un compito complicato. L’anima di questa opaca Italia. P. S.: geniale l’esultanza con Iaquinta, suonandogli il naso a mò di Vuvuzela.
Pepe: 6. Solita corsa e solita grinta. De Rossi è l’anima e lui il cuore. Lippi lo sostituisce per cause che noi umani non possiamo capire, forse.
Iaquinta: 5,5. Meglio nel secondo tempo ma come spalla di Gila non funziona oggi. Il dubbio è che la colpa sia più di Gila che sua…
Gilardino: 3,5. Per un tempo giochiamo in dieci.
Di Natale: 5. Davanti non dà la fantasia che gli chiede Lippi e non riuscire a saltare Nelsen in velocità è imbarazzante per uno come lui…
Camoranesi: 3. Sbaglia tutto, continuo a non capire perchè se non ha ancora il ritmo partita (come detto dallo staff medico), sia sempre puntualmente in campo.
Pazzini: 5. Meglio di Gila, ma pure un Baobab avrebbe fatto meglio…
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