venerdì 11 giugno 2010

La strana storia del "Waka Waka"

Come ogni quattro anni si sente il bisogno inesorabile di fare un inno dei mondiali. Quest'anno tra l'altro uno non bastava e molti artisti hanno approffittato della situazione per presentare la loro canzone come quella ufficiale: le tre contendenti sono Wawing Flag di K'naan (artista somalo), Oh Africa del ben più famoso Akon e Waka Waka di Shakira. La prima è la canzone della pubblicità della Coca Cola, la seconda è (indovinate un pò?) quella legata alla pubblicità della Pepsi (la guerra delle bibite gassate quest'anno si sposta sul piano musicale). Ma dopo accurate ricerche vi posso confermare che è la terza la canzone ufficiale, ed è anche quella che ha la storia più complessa.
Per carità niente contro la canzone (questa è pure una delle più belle), però sarebbe bello sapere che cavolo significa (almeno il titolo), prima di ritrovarci a urlare "Waka Waka eh eh, tsamina mina zangalewa".
La canzone è già prima nelle Hit Parade italiane, ha un motivetto decisamente orecchiabile e soprattutto ha la voce della fantastica e bellissima Shakira, una delle cantanti più sexy al mondo. E vi dirò che mi sta pure bene che questa bella colombiana canti l'inno dei primi mondiali africani, perchè la canzone comunque mantiene alcune sonorità tipiche, come l'uso spropositato dei tamburi e delle chitarre africane. La canzone poi si vanta anche della collaborazione del gruppo musicale Freshlyground, una band che ha elementi provenienti dal Sud Africa, dal Mozambico e dallo Zimbabwe. La band è sconosciuta fuori dall'Europa ma vi posso assicurare che sono veramente bravi e se non volete credere a me ascoltateli sulla loro pagina di Myspace. Quindi Shakira, che scrive canzoni da quando aveva nove anni, ha voluto combinare nel suo ritmo colombiano quello africano dando vita alla canzone che ormai avete sentito tutti.
Ma non tutti la pensano così. Anzi la cantante è stata subito oggetto di forti critiche dalla stampa sudafricana, che ha accusato lei di plagio e gli organizzatori del mondiale di avere ignorato la musica africana in favore di quella pop e commerciale (quest'ultima accusa peraltro pienamente fondata). Ma è l'accusa di plagio quella che mi ha lasciato di stucco. Si viene così a scoprire che la canzone sarebbe stata "plagiata" dalla Hit "Tsamina Mina Zangalewa" dei Golden Sounds, gruppo nomade che ha girato l'Africa cantandola nel 1986, accompagnandosi con i tipici tamburi artigianali Makossa (tipici delle tribù camerunensi). La canzone è tutt'altro che sconosciuta, tanto che quell'anno vinse il disco d'oro africano.
E lì mi sono chiesto: ma è possibile che Shakira abbia copiato questa canzone? E soprattutto perchè non risponde alle accuse di plagio? Poi sono andato a cercarmi la risposta. Shakira questa canzone la conosceva e la sua Waka Waka si ispira volontariamente a quella Hit africana. Perche? Perchè unisce le sonorità africane a qualle del suo paese, la Colombia, dato che è diventata famosa come "The Military" anche nel suo paese, dopo essere stata rifatta da Dj Africani emigrati lì. Inoltre non è la prima volta che questa hit viene usata, dato che moltissimi altri artisti sudamericani (come le a noi sconosciute Las Chicas del Can), africani e anche europei. Inoltre, e questa è propio una chicca, anche nella colonna sonora de "Il Re Leone" vi sono riferimenti a questa canzone. Insomma non si può parlare di plagio!
Allora critiche infondate e storia finita? Non proprio. Perchè la vecchia hit aveva una sua storia abbastanza legata alla storia del paese camerunense. Il testo recita:
E’ arrivato il momento
Cadono i muri
Si inizia
L’unica battaglia
giusta
Il colpo non fa male
non esiste la paura
togliti la polvere da dosso
mettiti in piedi
e torna nell’arena
E la pressione
Che senti
Ha fiducia in te
La tua gente!
Ora andiamo
La fortuna ti accompagna
tsamina mina Zangaléwa
perché questa è l’Africa.
Tsamina mina ¡eh! ¡eh!
waka waka ¡eh! ¡eh!
tsamina mina Zangaléwa
perché questa è l’Africa.
Ascolta il tuo dio e
Non sarai solo
Arrivi qui
Per brillare
Hai tutto.
L’ora si avvicina
È il momento
Vincerai
Ogni battaglia
Ho il presentimento
Bisogna iniziare
Da zero
Per toccare
Il cielo.
Ora andiamo tutti
E andiamo tutti per loro
samina mina Zangaléwa
Perché questa è l’Africa
Tsamina mina ¡eh! ¡eh!
waka waka ¡eh! ¡eh!
tsamina mina Zangaléwa
perché questa è l’Africa.
Tsamina mina ¡eh! ¡eh!
waka waka ¡eh! ¡eh!
tsamina mina Zangaléwa
Perché questa è l’Africa
E nell'idea originaria dei Golden Sounds era una canzone che si rifaceva alla cultura della gente più povera e di denuncia contro le atrocità subite dai soldati africani durante la seconda guerra mondiale, che la popolazione pagava ancora. La canzone è ancora usata oggi sia da gruppi militari, sia nelle scuole e dagli sportivi per tenere il ritmo della marcia, e "Waka Waka" significherebbe appunto "Walk Walk".
Diciamo che qui Shakira ha deciso di modificare il messaggio della canzone, come a suo tempo l'avevano fatto i Dj che avevano portato la canzone in Colombia. Diventa quindi un invito a tutti i partecipanti del mondiale a non mollare mai ed a dare tutto per la propria nazione: un motto carico di buonismo e di buona cultura sportiva.
Ed a questo punto giungiamo alla conclusione e cerchiamo di ricordarci che questa canzone, adesso lo sappiamo, mostra entrambi i volti dell'Africa: quello ritmato e divertente, che vive di tradizioni e coltiva ancora la filosofia del sorriso, che ci fa ascoltare Shakira; ma anche quello dei mille conflitti interni, della povertà dovuta anche all'intenso sfruttamento delle popolazioni occidentali nel tempo, che a loro modo (anche con ironia) volevano denunciare i Golden Sounds.

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